mercoledì 9 giugno 2010

L'equivoco

Ogni tanto vale la pena ribadire un concetto che forse non emerge abbastanza chiaramente da quanto ho scritto nei post precedenti: la mia famiglia ha pagato la terra ai prezzi di mercato del 1968.
Lo ripeto perché mi sono trovato a cercare per caso in rete qualcuno che avesse linkato il blog, e sono capitato in questa pagina, dalla quale riporto questo commento:

"l'enfiteusi è un affitto, per lo più perpetuo, di terreni o altri beni immobili. Se una persona paga un'enfiteusi significa due cose: che ha avuto in affitto quei terreni, e che non lo ha riscattato (cosa che si può fare, come si dice nel post).
Ormai quasi tutti gli enfiteuti, da un bel po', hanno riscattato questo affitto (si chiama "livello";) e a me risulta che la cifra sia molto modesta. Se questi non lo hanno voluto fare, non devono dare colpa alla Chiesa.
Non c'entra niente né la mano morta, né le decime. Anzi, l'enfiteusi è a favore dell'affittuario. La Chiesa non può più rientrare in possesso di quei terreni."
Ebbene, le cose non sono andate così. Vi evito di rimandarvi ai miei prolissi sproloqui di qualche mese fa, tanto sono in basso.
Qui scrivo solo che se qualcuno, quarant'anni fa, avesse detto alla mia famiglia che i soldi che stavano spendendo non comprendevano il possesso del terreno, molto probabilmente non avrebbero acquistato.
Di sicuro sarebbe convenuto affittare.

2 commenti:

  1. Prima di scriverti un commento ,mi sono letta tutti,dico
    tutti, i post e lascio qui un commento/riflessione/domanda
    Questa storia assomiglia al riscatto di certe case,costruite da Cooperative o
    Comuni ,Enti,Clero,etc etc. Le costruiscono a prezzi ottimali,per chi ha bisogno
    MA su terreni o demaniali o di comuni o altro.
    Solitamente sono i comuni,i quali NON chiedono affitti,ma al
    momento del riscatto o della compravendita(mai prima dei dieci anni)chiedono un
    esborso pari ...al valore "attuale al tempo in cui la vendita viene
    effettuata"Valore che sarà , parte di terreno che circoscrive in decimillesiemi
    pari allla proprietà stessa,su cui è ubicata .In parole povere(è successo a mia
    madre,ben due volte)Quando vendi,devi pagare un esborso non indifferente,sia che
    sia una compravendita, sia che sia un riscatto e comunque(per indorare al
    pillola...si fa per dire)
    Dopo i 99 anni dall'accatastamento dell'immobile per intero
    ,costruito su quel dato terreno,chiunque si ritrovi li,cioè i discendenti di chi
    compro' per primo,qualora non ci sia stata nessuna vendita, ma solo il passaggio
    del testimone,cioè l'eredità dello stesso,dicevo:per legge,costruzioni simili
    dopo 99 anni si ritrovano
    A)A TORNARE di proprietà del padrone del terreno e qui
    (ripeto)può essere chiunque dal Comune al Clero
    B)meglio riscattare prima, la propria parte di debito,in
    caso contrario ai 99 anni ci si ritrova nell'ambasce che tu hai ben descritto in
    tutti i vari post in cronistoria...PURTROPPO!!!Sono leggi fatte da furboni per
    furboni,non per gli  onesti!Poi ti diranno che sono leggi che si fanno per
    favorire l'acquisto di immobili anche a chi in teoria non se lo potrebbe p'ermettere,in
    pratica si trasformano in trappole!!!!
    http://friendfeed.com/ffmg2

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  2. Non so se essere sollevato oppure preoccupato per tutto quello che ho letto.
    Purtroppo non è solamente la chiesa che chiede soldi per i terreni e case dopo di lei si sono risvegliati molti privati che con una semplice visura catastale sono venuti a conoscenza che i loro nonni avevano diritti su parecchi terreni e immobili, allettati da facili guadagni hanno iniziato a chiedere percentuali inizialmente modeste poi sempre più alte per poter far affrancare i beni.
    Io mi chiedo visto che a me succede solo ora e voi avete approfondito è normale tutto questo possibile non ci sia una tariffa fissa ad esempio come da molte sentenze da 7,5 a 15 volte il reddido domenicale agrario qui si sta salendo notevolmente stanno chiedendo pi di 25 volte non esiste una legge una regola alla quale appellarsi?
    Purtroppo alcuni tribunali tipo quello di Tivoli se si va in causa ti mandano un perito che chiede minimo 1500 € per la stima e stanno stimando i beni sul valore reale una follia fuori da ogni regola ma in che paese viviamo.
    Premesso che il mio terreno è stato coltivato e posseduto dal mio bisnonno, da mio nonno per 50 anni e per oltre 45 da mia madre senza mai pagare nessuna corrisposta perchè era stato acquistato.
    Nel mio paese stanno arrivando migliaia di lettere, ma come la chiesa i privati sono talmente furbi da mandarne 5 alla volta per non far coalizzare le persone allora cosa aspettiamo facciamo un'azione legale congiunta, facciamo intervenire le associazioni di consumatori, andiamo in televisione, scendiamo in piazza MUOVIAMOCI!!!!!!!
    io ci sto un saluto a tutti Emanuele

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